martedì 30 agosto 2011

Vacanza senz'auto

L'Alpe di Siusi, il più grande altipiano d'Europa, sta per vacanze eco-sostenibili e a contatto con la natura. L'accesso per il traffico ordinario all'area sottoposta a tutela paesaggistica sottostà a limitazioni d'orario, ovvero è interdetto tra le 9 e le 17. Per conoscere l’'Alpe di Siusi è comunque meglio scoprirla a piedi oppure in mountain bike, con gli impianti di risalita e perché no in carrozza.  


Sentieri escursionistici di grado di difficoltà differenti passano attraverso l'Alpe, nel cuore delle Dolomiti. Facendo delle escursioni all'Alpe di Siusi si ha ampia scelta riguardo ai percorsi e tour, ovvero visitare le numerose baite e malghe, il tour per Rifugio Bolzano oppure seguire le tracce di Hans e Paula Steger. Ai famosi alpinisti e sciatori è dedicato un sentiero cultural - naturalistico pari a 8 km.

Ma l'Alpe di Siusi non si presenta solamente in veste escursionistica. Assieme all'area vacanze Val Gardena, l'area vacanze Alpe di Siusi ha realizzato il paradiso mountain bike; 33 tour con una lunghezza pari a 1000 chilometri. Tra di esse si trovano 5 tappe di un  tour di più giorni e 28 tour di un giorno. Gli amanti della mountain bike scoprono in tal modo l'Alto Adige. I tour da Siusi al Rifugio Alpe di Tires o da Compaccio ai Denti di Terrarossa richiedono sì una buona preparazione e sono impegnativi da un punto di vista della tecnica di guida, ma offrono in compenso splendidi e affascinati scorci delle Dolomiti.

Scoprire l'Alpe, a cavallo,  a bordo di una carrozza, sarà ancora più romantico.

lunedì 29 agosto 2011

giovedì 11 agosto 2011

Tour dell'Alpe di Siusi. Tutti in sella!

L'Alto Adige è conosciuto come vero e proprio paradiso escursionistico, trasformatosi ora in altrettanto anche per gli amanti della mountain bike.

Rifugio Alpe di Tires, Alpe di Siusi, Malga Marinzen a Castelrotto, Malga Tuff e Malga Hofer a Fiè allo Sciliar oppure le Rovine di Castelvecchio a Siusi allo Sciliar; c'è tutto un mondo da scoprire anche in mountain bike. Assieme alla Val Gardena, l'Alpe di Siusi, ha realizzato il paradiso bike Val Gardena - Alpe di Siusi. Sono 33 i tour complessivi, 1000 chilometri di tracciati e nell'insieme 35.000 metri di dislivello a rientrare in questo paradiso per mountain bike, alle pendici di Sasso Lungo e Sasso Piatto. La loro peculiarità sta nella loro varietà. Il grado di difficoltà varia di tour in tour, da semplice a difficile, a seconda delle capacità individuali. I tour spaziano da tour di mezza giornata, tour di un giorno e tour di più giorni. Indipendentemente dal tour scelto, tutti i tracciati offrono panorami mozzafiato delle Dolomiti.

Molti impianti a fune garantiscono un trasporto comodo e maneggevole delle mountain bike. Per quel che riguarda la cabinovia Alpe di Siusi, le seggiovie Panorama, Bullaccia, Sole e Marinzen il trasporto di biciclette è gratuito. Coloro che desiderano migliorare la propria tecnica di guida o partecipare ad un tour guidato possono rivolgersi alla Scuola di Sci Sciliar 3000.

Una guida ai tour disponibile presso gli Uffici Informazioni della nostra area vacanze Vi informerà su tour e percorsi, tutt'intorno all'Alpe di Siusi.

mercoledì 10 agosto 2011

Nel regno delle streghe dello Sciliar

Panche delle streghe, Sedie delle streghe, Sciliar, Tschonstoan e Bosco delle Streghe: passeggiando su e giù per l'Alpe di Siusi in Alto Adige l'escursionista scopre passo dopo passo le tracce di leggendarie streghe e altre figure mitiche delle Dolomiti.

Le streghe dello Sciliar, come viene raccontato ancor'oggi, si incontravano ogni giovedì sullo Sciliar, la montagna-simbolo dell'Alto Adige. Arrivavano da ogni dove,  in sella alle loro scope e forche per partecipare ai loro riti e danze. E per preparare tremendi temporali. Da Compaccio il sentiero dei Turisti porta al famosissimo dorso dello Sciliar, da dove un tempo le streghe dello Sciliar usavano preparare i loro terribili riti e spaventare i poveri contadini sia all'Alpe che in valle. Il Versante a Nord dello Sciliar si dilunga su svariate curve lungo lo Sciliar. Coloro che trascorrono l'estate all'Alpe di Siusi incontrerà genziane, Edelweiss e altri fiori tra cui anche le "streghe dello Sciliar" come vengono amorevolmente chiamati gli  spilloni alpini, fiori dal colore rosa.

Anche sul Bullaccia le streghe dello Sciliar  hanno lasciato le proprie tracce. In alto sulla valle svettano le Panche delle Streghe. Qui le streghe usavano risposarsi prima di recarsi sullo Siliar. Anche tra gli escursionisti le Panche delle Streghe sono molto amate. Presso le Panche rocciose di porfido si schiudono delle bellissime vedute sulla Val Gardena e il paese di Castelrotto. Un sentiero semplice adatto a tutte le famiglie, sul versante sud del Bullaccia porta alle Panche delle Streghe. 

A pochi minuti di cammino dalla stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi,  in direzione Saltria, ci si imbatte nel grande masso "Tschonstoan" (Tschonstein): il Leggendario Kachler Hans, un giorno in preda all'ira gettò il pesante masso dallo Sciliar in direzione dell'Alpe di Siusi, nel luogo da dove è possibile ammirarlo ancor'oggi. Coloro che percorrono la strada in direzione Saltria potranno ammirare il masso Tschonstoan, un reperto di 15.000 anni fa, sulla propria sinistra.

Avventure a 360° -  questo è ciò che promette il tour alle "Sorgenti delle Streghe" pari a ca. 2 km. Il sentiero avventuroso e a piedi nudi accompagna grandi e piccini attraverso il "Bosch Curasoa", il bosco terapeutico – così denominato perché gli vengono attribuite proprietà curative grazie alle sorgenti di zolfo qui presenti. Un tempo in questo bosco vivevano delle streghe buone che utilizzavano i propri poteri magici per aiutare sia gli uomini che gli animali. Le streghe hanno abbandonato il bosco ormai da lungo tempo; vi è rimasta solo la strega Curadina che accompagna i visitatori nella guida al Bosco. 

Anche sentieri escursionistici alle pendici dello Sciliar a Castelrotto narranno delle abitanti più famose e più temute: nei boschi poco al di sopra del Castelrotto ci si imbatte nelle Sedie delle Streghe, ovvero massi che hanno la forma di una sedia. Potrebbe trattarsi di un sito preistorico oppure di un tribunale preistorico. Come da leggenda anche le Sedie delle Streghe sul Bullaccia sono un luogo dove le streghe dello Sciliar amavano riposarsi.